NOTIZIARIO
SETTIMANALE
CONSIGLIO
DELL'ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
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Lunedì
primo MARZO 2010
Le
notizie dal 22 al 28 febbraio
Camera - Nucara (Misto) a Prestigiacomo: adottare misure contro
dissesto idrogeologico
Camera - ogm, Cenni (Pd): salvaguardare colture sementi
tradizionali
Camera - (C. 3210) milleproroghe: via libera dell'Aula, il
provvedimento torna al Senato
Mipaaf - Ogm, Zaia: rispettiamo le sentenze ma faremo ricorso a
tutti gli strumenti possibili
Senato - (S. 1955-B) milleproroghe: via libera definitivo dell'Aula
Regioni - settore vitivinicolo: Piemonte in prima linea per la
riforma
Regioni - Emilia Romagna approva norme di difesa e controllo
fitosanitario colture
TAR Campania dà ragione agli Agronomi. Il dipendente pubblico può essere eletto nell’Ordine
La
commissione Ambiente della Camera da poche settimane ha concluso una indagine
conoscitiva sulle politiche per la tutela del territorio e la difesa del suolo,
approvando all'unanimità un documento conclusivo che analizza e approfondisce lo
stato del dissesto idrogeologico nel nostro Paese.
Secondo
quanto emerso, l'80% dei comuni italiani è a rischio idrogeologico e le poche
risorse finanziarie sarebbero gestite malissimo, senza considerare le reali
esigenze locali.
Con un'interrogazione a risposta in commissione indirizzata al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, Francesco Nucara (Misto-Calabria) chiede al governo di avviare un programma pluriennale d'interventi indispensabili per la difesa del suolo e il contrasto al dissesto idrogeologico nel nostro Paese, stanziando le risorse finanziarie necessarie.
Nel
mese di gennaio 2010 la variazione dell'indice dei prezzi alla produzione dei
prodotti agricoli si è ridotta dello 0,9% rispetto al mese di dicembre 2009.
Negativo anche il confronto con lo stesso mese dell'anno precedente, che
registra un calo dell'indice del 6,1%. Lo rileva l'Istituto di servizi per il
mercato agricolo alimentare (Ismea) che, come di consueto, ha pubblicato oggi la
tabella dell'indice dei prezzi su base mensile. Per il mese appena trascorso,
l'Istituto segnala un calo dello 0,9% per le coltivazioni, e dello 0,5% per i
prodotti zootecnici. Nella categoria delle coltivazioni, registrano aumenti solo
il tabacco (3,6%), il settore degli ortaggi (6,2%) e dell'olio di oliva (5,6%).
Calo dell'1,9% invece per la frutta. Il settore zootecnico nel mese di gennaio
ha visto l'unico incremento per il comparto dei bovini (1,9%), mentre ha
registrato segno negativo per i prezzi di ovicaprini (-6,7%), dei volatili
domestici (-5,6%), delle uova (-4,9%) e degli altri animali. Stabili le
quotazioni di lattiero-caseari e suini.
Raffrontando la situazione con il mese di gennaio 2009, l'indice dei prodotti vegetali ha registrato una flessione del 9,6%, registrando aumenti solo per olio di oliva e semi, mentre gli altri settori evidenziano cali di rilievo: vini (-13,9% rispetto a gennaio 2009), frutta (-12,5%), ortaggi (-9,1%), cereali (-3,9%) e tabacchi (-2,3%). Per il comparto zootecnico, infine, si segnalano flessioni dei prezzi alla produzione per i bovini (-2,5%), per i volatili domestici (2,3%), leggera variazione positiva per ovicaprini (1,9%) e quotazioni stazionarie per i suini.
Con
un'interrogazione a risposta orale indirizzata al ministro delle Politiche
agricole Luca Zaia, Gian Luca Galletti (Udc-Emilia Romagna) chiede al governo di
procedere all'erogazione dei finanziamenti previsti in occasione del compromesso
sottoscritto per la riforma dell'organizzazione comune di mercato (Ocm)
zucchero, in modo da evitare il rapido avvio di una nuova e irreversibile crisi
del settore bieticolo-saccarifero italiano.
Secondo Galletti, l'esecutivo non solo ha deciso di non stanziare gli attesi aiuti nazionali a favore della produzione italiana di barbabietole e di zucchero per gli anni 2009-2010, ma ha anche messo in discussione la fattibilità dei progetti di riconversione degli impianti che, con investimenti privati per oltre 1.300 milioni di euro, sarebbero in grado di garantire circa 700 nuovi posti di lavoro.
In base alla sentenza n. 201000183 del 19 gennaio 2010 del Consiglio di Stato, che ha accolto la richiesta di un imprenditore agricolo di coltivare mais ogm, il ministero delle Politiche agricole dovrà ora rilasciare l'autorizzazione alla coltura entro novanta giorni. Il ministro competente Luca Zaia ha ribadito in numerose occasioni la sua contrarietà all'utilizzo di colture ogm in Italia, precisando che pur rispettando la sentenza del Consiglio di Stato, si farà ricorso in tutte le sedi possibili. Zaia ha anche evidenziato che la pronuncia dei supremi giudici amministrativi non dà il via libera agli ogm, ma prevede la regolamentazione della materia da parte del governo. Quali iniziative sono state intraprese finora per dare attuazione agli adempimenti previsti dalla sentenza e come s'intende salvaguardare e garantire i prodotti sementiferi nazionali tradizionali dal contatto con quelli ogm? Lo chiede la deputata del Partito democratico Susanna Cenni (eletta in Toscana) al ministro Luca Zaia, con un'interrogazione presentata ieri durante la seduta d'Aula e che sarà discussa in commissione Agricoltura.
Gli effetti della crisi stanno mettendo in grande difficoltà gran parte delle piccole e medie imprese che svolgono attività di ricerca e di sperimentazione e che costituiscono l'offerta di tecnologia avanzata del nostro Paese. Per far fronte alla crisi in atto, una delle misure da sostenere è incrementare le attività di ricerca e sviluppo tecnologico, prevedendo condizioni privilegiate per il finanziamento pubblico alle aziende che investono in questo ambito. È necessario quindi mettere in atto interventi finanziari per sostenere l'operatività delle imprese impegnate in ricerca e sviluppo, per l'immediato e per il medio periodo, con particolare riferimento ai settori salute e nuove tecnologie per la vita, energie rinnovabili, agrofood e biotecnologie, tecnologie dell'informazione e nanomedicina. Il governo preveda specifiche linee di credito per le aziende che operano nel campo della ricerca, per favorire il superamento della congiuntura economica negativa. Lo chiede il deputato del Popolo della libertà Benedetto Della Vedova (Piemonte) al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, con un'interrogazione a risposta orale presentata ieri durante la seduta d'Aula.
La
commissione Politiche Ue di Montecitorio ha proseguito ieri l'esame in sede
referente, rinviato il 17 febbraio scorso, del disegno di legge Comunitaria
2009, già approvato alla Camera e modificato dal Senato.
Durante
la seduta, il presidente del gruppo di lavoro Mario Pescante (Pdl-Lazio),
dichiarando concluso l'esame preliminare del provvedimento, ha fissato,
d'accordo con la commissione e il relatore Nicola Formichella (Pdl-Campania), il
termine per la presentazione degli emendamenti per le 14 di giovedì 4 marzo
prossimo.
Via
libera, poi, dalle commissioni Giustizia e Affari esteri che si sono espresse
sul provvedimento, in sede consultiva, con una relazione
favorevole.
Ricordiamo
che le commissioni Ambiente, Trasporti e Attività produttive proseguiranno, e
probabilmente concluderanno, l'esame in sede consultiva in questa
settimana.
Per la realizzazione del programma Frutta nelle scuole, che partirà ai primi di marzo e che mira ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha emanato, il 21 dicembre scorso, un bando per l'aggiudicazione delle attività. Quest'ultimo prevede che vengano presentate offerte composte da una serie di tabelle che determinino il valore e la qualità del prodotto ortofrutticolo. All'articolo 4, inoltre, il bando stabilisce la ripartizione in 5 lotti del territorio nazionale, con le relative spese ammissibili per la realizzazione delle attività. Le quote sono comprese tra i 4,5 milioni del lotto 4 (Abruzzo; Molise; Campania; Marche) e i 5,6 milioni del lotto 5 (Puglia; Basilicata; Sicilia; Calabria). Con un'interrogazione a risposta immediata indirizzata al ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, il deputato dell'Italia dei valori Antonio Borghesi (Veneto) evidenzia come siano state ammesse a partecipare alla gara offerte che presentavano un importo ben più elevato del valore indicato all'articolo 4 del bando di gara. Sul quarto lotto, ad esempio, è stato presentato un programma di misure di accompagnamento pari a un valore di oltre 40 milioni di euro. Per Borghesi risulta evidente il tentativo di far lievitare le risorse destinate al programma e questo senza che si siano tenute in reale considerazione né la fattibilità di quanto proposto né l'affidabilità del proponente. Il deputato chiede quindi che il Mipaaf intervenga su Agea, con i poteri di vigilanza e controllo, per verificare se le sue segnalazioni corrispondano al vero e, in questo caso, quali provvedimenti intenda adottare il governo.
Il
governo con la legge Finanziaria 2010 (n. 191/2009) ha stanziato risorse pari a
mille milioni di euro per la realizzazione di piani straordinari diretti a
rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico in tutto il
territorio nazionale.
Attualmente
il ministero dell'Ambiente ha avviato delle consultazioni con i rappresentanti
delle Regioni, delle Autorità di bacino e del Dipartimento della Protezione
Civile per individuare le aree che necessitano di interventi urgenti di messa in
sicurezza e per la definizione e sottoscrizione, su base regionale, degli
accordi di programma finalizzati al loro finanziamento.
È
questa, in sintesi, la risposta che il ministro dell'Ambiente Stefania
Prestigiacomo ha fornito ieri in commissione Ambiente (Montecitorio)
all'interrogazione presentata da Francesco Nucara (Misto-Calabria) per sapere
quali misure l'esecutivo intenda adottare per fronteggiare le gravi situazioni
di dissesto idrogeologico che riguardano l'intero Paese e soprattutto la Sicilia
e la Calabria.
Il percorso intrapreso, ha concluso la Prestigiacomo, richiederà sicuramente tempi lunghi e altre risorse, ma è fondamentale iniziare subito per mettere in sicurezza le aree che destano più preoccupazione per l'incolumità delle popolazioni e per dare stabilità all'assetto del territorio.
Con
264 sì e 227 no, l'Aula di Montecitorio ha licenziato il decreto legge
milleproroghe, che torna ora al Senato per l'approvazione definitiva, che dovrà
arrivare entro il 28 febbraio prossimo. Grazie all'intesa raggiunta tra
maggioranza e opposizione sui contributi all'editoria, una delle due modifiche
accolte in Aula, il governo ha evitato il ricorso alla ventinovesima fiducia.
L'emendamento approvato prevede il ripristino per il 2010 e al 100% dei
contributi dovuti al diritto soggettivo per testate ed emittenti di partito, no
profit e cooperative in attesa di una riforma organica del settore. La seconda
modifica accolta consentirà alle università con i conti in ordine nel 2009 di
utilizzare parte delle proprie risorse per nuove assunzioni.
Tra le previsioni contenute nel testo, la proroga al 28 febbraio 2010 per l'adozione dei piani da parte delle autorità di bacino nazionali, lo slittamento al 31 dicembre 2010 del termine per il riordino dell'ente Eipli, per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Basilicata e Campania e la cessione al 31 dicembre 2011 della gestione liquidatoria dell'Ente irriguo umbro-toscano. Tra le disposizioni in materia agricola, poi, si ricorda che la maximodifica del governo, approvata al Senato, ha introdotto nel testo una disposizione che proroga per l'anno 2010 le agevolazioni (imposta di registro all'1%) a favore della piccola proprietà contadina per gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze (qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti), posti in essere a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale e per le operazioni fondiarie realizzate attraverso l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea).
"Il
Ministero rispetterà le sentenze della giustizia amministrativa, ma nel contempo
attiverà tutte le procedure che la legge mette a disposizione per portare avanti
le proprie posizioni, nel rispetto della volontà della stragrande maggioranza
dei cittadini". È questo il commento del ministro delle Politiche agricole Luca
Zaia in merito alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio,
depositata il 17 febbraio scorso, che, dando ragione alla Monsanto agricoltura
contro il Mipaaf, da oggi rende possibile inserire nel registro nazionale delle
varietà agrarie anche gli ibridi del mais ogm.
"Non
riteniamo infatti - ha proseguito Zaia - che le motivazioni alla base della
sentenza (che comunque, è bene ricordare, non sblocca automaticamente la
coltivazione di ogm), siano fondate. Di conseguenza, il ministero valuterà
l'opportunità di proporre appello dinanzi al Consiglio di Stato, attraverso
l'Avvocatura generale dello Stato, per la riforma della sentenza del TAR Lazio
n. 2378/2010".
Zaia
ha poi sottolineato di nutrire dubbi sul merito della vicenda. "La sentenza - ha
dichiarato - non appare convincente nella parte in cui si ritiene esistente il
potere sostitutivo dello Stato in materia di coesistenza (tra colture
convenzionale e ogm), che ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale del
2006 è attribuita alla competenza legislativa esclusiva delle Regioni. Inoltre,
non si comprende perché, secondo la sentenza, l'effettuazione delle prove di
iscrizione al registro nazionale delle varietà non abbia rischi di
contaminazione. È ovvio che, se non si consente l'individuazione di siti idonei,
sono possibili, se non addirittura probabili, inquinamenti nelle colture
circostanti".
"La mia posizione sugli ogm è nota, - ha quindi concluso - non possiamo consentire che l'agricoltura più identitaria del mondo venga omologata e contaminata in nome di un falso progresso che guarda più alle tasche delle multinazionali che agli interessi dei contadini e dei consumatori, che non mi risulta anelino a mangiare mais ogm".
La
commissione Agricoltura di palazzo Madama ha dato ieri il proprio parere
favorevole, con osservazioni, allo schema di decreto legislativo sulla tutela
delle denominazioni di origine dei vini. Il testo, da emanare in attuazione
dell'articolo 15 della legge comunitaria 2008 (n. 88/2009), contiene una delega
all'esecutivo per l'adeguamento della normativa nazionale alla nuova disciplina
dell'Organizzazione comune del mercato vitivinicolo (Ocm) previsto dal
Regolamento CE n. 479/2008, poi confluito nel Regolamento CE 1234/2007 (Ocm
unica). Nel corso della seduta, i rappresentanti dei diversi gruppi parlamentari
e il presidente della commissione, Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl-Veneto),
hanno espresso il proprio apprezzamento per l'attività istruttoria svolta dal
relatore Tomaso Zanoletti (Pdl-Piemonte) e per la proposta di parere avanzata, che è stata
approvata all'unanimità.
Nel documento vengono avanzati alcuni rilievi allo schema di dlgs. Tra le altre cose, per quanto riguarda le disposizioni sanzionatorie, viene sottolineata l'esigenza di distinguere le irregolarità meramente formali dalle violazioni dovute a dolo o colpa grave. In particolare, secondo il parere approvato dal gruppo di lavoro, per le prime sarebbe opportuno prevedere una diffida, mentre per le seconde andrebbe incrementata l'entità delle sanzioni. Altre osservazioni riguardano poi la semplificazione, l'efficacia e la tempestività dei controlli su DOP e IGP.
Il
bando Frutta nelle scuole, che mira ad aumentare il consumo di frutta e verdura
da parte dei bambini attraverso la distribuzione negli istituti scolastici di
prodotti ortofrutticoli, prevede come oggetto del finanziamento pubblico
l'esclusiva distribuzione, escludendo quindi i costi di acquisto, il noleggio e
il leasing di attrezzature necessari. La realizzazione delle misure di
accompagnamento è a totale carico del soggetto aggiudicatario del bando. Lo ha
sostenuto questo pomeriggio il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia
durante il question time a Montecitorio, in risposta all'interrogazione
presentata ieri dal deputato dell'Italia dei valori Antonio Borghesi (eletto in
Veneto). Zaia ha poi chiarito che il bando stabilisce la completa realizzazione
dei progetti presentati, prevedendo sistematiche verifiche di natura
quantitativa e qualitativa affidate ad Agecontrol, struttura che fa capo
all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), riconosciuta dalla
Commissione europea e specializzata nei controlli sui premi comunitari. Gli
aggiudicatari del bando dovranno quindi sottoscrivere specifici atti
contrattuali con i quali s'impegnano alla totale realizzazione del progetto
presentato e accettano controlli negli istituti. Tra le sanzioni previste, in
funzione della gravità, la decurtazione pro quota del corrispettivo alla
risoluzione del contratto, con incameramento integrale del deposito cauzionale,
la fideiussione del 120 per cento, e la riserva di azione di risarcimento danni.
Il ministro non ha dato risposte relativamente agli importi previsti dai bandi di gara, oggetto dell'interrogazione. In sede di replica Augusto Di Stanislao (Idv-Abruzzo), cofirmatario dell'atto ispettivo, si è dichiarato insoddisfatto della risposta fornita dal ministro, che a suo avviso avrebbe disatteso le richieste formulate.
Durante
la seduta di ieri, la commissione bicamerale per la Semplificazione ha rinviato
ulteriormente l'esame dello schema di decreto legislativo sul riordino
dell'attività agricola e del decreto del presidente della Repubblica che ne
prevede l'attuazione, annunciando che i provvedimenti saranno esaminati la
prossima settimana. Il presidente del gruppo di lavoro Andrea Pastore
(Pdl-Abruzzo) ha ricordato che sul Codice agricolo non si sono ancora espressi
il Consiglio di Stato e la Conferenza unificata, assumendo poi l'incarico di
relatore unico dei provvedimenti in sostituzione della carica comune con il
senatore Flavio Pertoldi (Pd-Friuli). Pastore ha quindi depositato le proposte
di parere favorevole con osservazioni sui provvedimenti, rinviando la
discussione alla settimana prossima. Tra le osservazioni formulate, s'invita il
governo a valutare la possibilità di garantire l'entrata in vigore contestuale
dei due provvedimenti per scongiurare pericoli di vuoti normativi, e di inserire
una clausola di salvezza per le disposizioni nel frattempo emanate in materia.
Si chiede poi di riformulare l'articolo 49 comma 2 dello schema di decreto
legislativo, escludendo che la bonifica, materia di competenza statale, sia
ricondotta a competenze esclusive delle Regioni. Infine, il gruppo di lavoro
raccomanda di valutare i rilievi formulati dalle commissioni Agricoltura dei due
rami del Parlamento, parte integrante del parere.
Il Codice agricolo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri l'11 dicembre scorso e assegnato alla bicamerale per la Semplificazione (che a sua volta ha chiesto alle commissioni Agricoltura di Camera e Senato di esprimere il proprio parere) il 15 dicembre, avrebbe dovuto concludere il suo iter il 14 gennaio 2010. Il gruppo di lavoro ha chiesto di prorogare il termine per l'adozione del parere al 3 febbraio. Alla luce delle numerose criticità del testo rilevate dal gruppo di lavoro e nelle commissioni Agricoltura dei due rami del Parlamento che avrebbero dovuto esprimere i propri rilievi alla bicamerale, il termine è stato ulteriormente rinviato. Il 27 gennaio scorso la commissione Agricoltura di palazzo Madama ha approvato un parere favorevole con 48 rilievi sui provvedimenti. Nello stesso giorno, il gruppo di lavoro di Montecitorio ha espresso l'esigenza di rivalutare i testi nel loro complesso, a causa dei dubbi interpretativi che potrebbero insorgere nella loro applicazione.
Prosegue
l'esame in sede consultiva del disegno di legge Comunitaria 2009, già approvato
alla Camera e modificato dal Senato, da parte delle commissioni in sede
consultiva che devono esprimersi sul testo entro la fine di questa settimana.
Nella giornata di ieri, hanno dato il via libera al provvedimento le commissioni
Affari costituzionali, Finanze e Attività produttive, che hanno approvato pareri
favorevoli sul testo.
La
commissione Bilancio, invece, ha iniziato ieri l'esame del testo e il presidente
Giancarlo Giorgetti (Lnp-Lombardia) ha ricordato che non sarà fissato un termine
di presentazione degli emendamenti, perché secondo una prassi consolidata si
ritiene preferibile esprimere le valutazioni su eventuali modifiche del
provvedimento attraverso l'inserimento di condizioni nel
parere.
Ricordiamo che la commissione Politiche Ue, referente sul ddl Comunitaria, dovrebbe riprendere la discussione la prossima settimana.
Con
134 voti favorevoli, 99 contrari e 4 astenuti l'Aula di palazzo Madama ha
approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del decreto legge
milleproroghe trasmesso ieri da Montecitorio per il suo terzo e ultimo passaggio
parlamentare.
Oggi,
durante il rapido esame in Assemblea, il Senato ha semplicemente ratificato le
modifiche approvate da Montecitorio.
Tra
le previsioni contenute nel testo, la proroga al 28 febbraio 2010 per l'adozione
dei piani da parte delle autorità di bacino nazionali, lo slittamento al 31
dicembre 2010 del termine per il riordino dell'ente Eipli, per lo sviluppo
dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Basilicata e Campania
e la cessione al 31 dicembre 2011 della gestione liquidatoria dell'Ente irriguo
umbro-toscano. Ancora in materia agricola, si ricorda poi che la maximodifica
del governo, approvata al Senato, ha introdotto nel testo una disposizione che
proroga per l'anno 2010 le agevolazioni (imposta di registro all'1%) a favore
della piccola proprietà contadina per gli atti di trasferimento a titolo oneroso
di terreni e relative pertinenze (qualificati agricoli in base a strumenti
urbanistici vigenti), posti in essere a favore di coltivatori diretti e
imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione
previdenziale ed assistenziale e per le operazioni fondiarie realizzate
attraverso l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare
(Ismea).
Le
commissioni Giustizia e Attività produttive riunite di Montecitorio hanno
proseguito oggi la discussione dello schema di decreto legislativo di attuazione
della direttiva 2006/123/CE sulla liberalizzazione dei servizi, decidendo di
stringere i tempi per l’espressione del parere al governo. Il gruppo di lavoro
ha stabilito di dedicare un giorno della prossima settimana (probabilmente
giovedì 4 marzo) allo svolgimento di una serie di audizioni informali dei
rappresentanti delle categorie interessate dal
provvedimento.
I
due gruppi di lavoro riuniti, concluse le audizioni informali, sarebbero poi
intenzionati a dare parere sul testo al più tardi entro la metà di marzo, quindi
in tempo utile per permettere al governo di esercitare la delega prevista dalla
Comunitaria 2008 (L. 88/2008) per attuare la direttiva 2006/123/CE, la cui
scadenza è fissata per il 28 marzo prossimo.
Nella
giornata di ieri hanno proseguito l’esame del provvedimento anche le commissioni
Politiche Ue e Bilancio.
Il
presidente del XIV gruppo di lavoro, Gianluca Pini (Lnp-Emilia Romagna), ha
comunicato che finalmente la commissione potrà procedere all’espressione del
parere, anche in mancanza di quello della Conferenza Stato Regioni. Il ministro
per i Rapporti con il parlamento, Elio Vito, con una lettera del 19 febbraio
scorso, ha infatti chiesto alle commissioni parlamentari di dare comunque il
proprio, “essendo inutilmente decorso il termine assegnato alla Conferenza per
la formulazione del proprio”. Dunque, a questo punto, i gruppi di lavoro di
Camera e Senato potranno procedere all’espressione del parere. Il relatore per
la commissione Politiche Ue di Montecitorio, Maurizio Del Tenno (Pdl-Trentino),
dopo aver annunciato che oggi avrebbe preso parte alla discussione del testo
prevista nei gruppi di lavoro riuniti Giustizia e Attività produttive, ha
annunciato l’intenzione di formulare nel corso della prossima settimana una
proposta di parere sullo schema di dlgs.
Grazie
al via libera dato dal ministero per i Rapporti con il parlamento, nella
giornata di ieri, la commissione Bilancio della Camera, che aveva iniziato la
discussione del testo il 20 gennaio scorso, ha concluso l’esame del
provvedimento. Il gruppo di lavoro ha espresso parere favorevole con alcuni
rilievi sulle conseguenze finanziarie del testo. In particolare, è stato chiesto
di precisare come, tra le attività di servizi escluse dall’ambito di
applicazione del dlgs di attuazione della direttiva 2006/123/CE, ci sia anche la
rete per l’acquisizione del gettito prodotto dai giochi pubblici e che, nella
clausola di invarianza finanziaria stabilita nell’articolo 85 del testo, sia
precisato che non dovranno derivare maggiori oneri a carico dello Stato nemmeno
dalla definizione del decreto ministeriale previsto dall’articolo 80.
Quest’ultimo provvedimento dovrà essere adottato dal ministero dello Sviluppo
economico, entro due mesi dall’entrata in vigore del dlgs, per disciplinare le
modalità per l’iscrizione nel registro delle imprese delle categorie
professionali, sottoposte alla vigilanza del dicastero di via Veneto, per le
quali gli articoli da 72 a 76 prevedono la cancellazione dell’iscrizione ad albi
e ruoli.
Spetterà
alla commissione Agricoltura di Montecitorio esaminare in sede referente la
proposta di legge di Gaetano Nastri (Pdl-Piemonte) sull'incremento del Fondo per
l'imprenditoria giovanile in agricoltura, istituito dall'articolo 1, comma 1068,
della legge Finanziaria 2007 (296/2006). Con un contributo complessivo di 90
milioni di euro per il triennio 2010, 2011 e 2012, il cui 40% è destinato al
settore risicolo, il provvedimento si propone di incentivare i giovani
imprenditori che intendono avviare la propria attività professionale in
agricoltura.
L'attuale
normativa su gestione, destinazione e utilizzo di beni sequestrati alla
criminalità organizzata va certamente rivista, ma concentrando tutti i compiti
su un unico ente, estromettendo, di fatto, il giudice che dispone il sequestro,
si rischia di rendere ancora più farraginoso il sistema. Questo, in sostanza, il
rilievo maggiore mosso da Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica di
Reggio Calabria, Silvana Saguto, giudice per le indagini preliminari di Palermo,
e Don Luigi Ciotti, presidente di Libera-Associazione nomi e numeri contro le
mafie, al disegno di legge di conversione del decreto legge (4/2010) che
istituisce l'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati alle
mafie. Intervenuti nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della
Camera, che esaminano in sede referente il testo licenziato lo scorso 4 febbraio
dal Consiglio dei ministri, i tre hanno voluto innanzitutto sottolineare la
necessità di creare l'Agenzia, sia per razionalizzare la gestione dei beni che
per ridurre tempi e spese, esprimendo, allo stesso tempo, qualche perplessità
sui modi in cui dovrebbe operare il nuovo organo che avrà sede a Reggio
Calabria.
Come
detto, i principali dubbi riguardano il fatto che la nuova disciplina, così come
concepita., rischia di sminuire il rapporto tra Agenzia e Autorità giudiziaria.
Un'interazione, ha evidenziato Pignatone, che ha ricadute positive sia
sull'attività dell'amministratore, che può venire a conoscenza di quanto di
rilevante per il suo compito emerge dal procedimento, sia sull'andamento stesso
della procedura. Secondo il procuratore del capoluogo calabrese, così come
concepito, il testo preclude ogni contatto diretto tra il Tribunale e chi
provvederà alla gestione del bene. In pratica, ha dichiarato Pignatone, a un
dialogo continuo e informale tra il giudice e l'amministratore giudiziario, si
sostituirebbe un complesso scambio di comunicazioni ufficiali tra l'esperto,
L'Agenzia e l'organo giurisdizionale. Per il procuratore, inoltre, mantenere un
saldo rapporto tra il giudice e l'incaricato dell'amministrazione offrirebbe al
secondo un importante punto di riferimento per chiedere indicazioni sulle
soluzioni più corrette dal punto di vista giuridico. Alla luce di queste
considerazioni Pignatone suggerisce quindi che, in fase di conversione, sia
considerata la possibilità di modificare il testo spostando "l'entrata in
azione" dell'Agenzia. Questa, in pratica, secondo il procuratore, non dovrebbe
intervenire fin dal momento del sequestro dei beni ma solo dopo il decreto di
confisca emesso, in primo grado, dal Tribunale. Questo terrebbe in vita, per il
tempo necessario, il "circuito virtuoso" tra autorità giudiziaria e
amministratori.
Sulla
stessa linea di Pignatone si sono espressi anche il Gip Saguto e Don Ciotti.
Quest'ultimo, in particolare, per garantire un opportuno raccordo, sull'intero
territorio nazionale, tra l'Agenzia e i giudici, suggerisce la creazione di un
"canale di collegamento" che sarebbe garantito dall'inserimento di un giudice
nominato dal Consiglio superiore della magistratura (Csm) all'interno del
Consiglio direttivo dell'Agenzia.
I
membri della prima e della seconda commissione di Montecitorio, hanno avuto
l'occasione di ascoltare anche il direttore dell'Agenzia del demanio, Maurizio
Prato, e il commissario straordinario del governo per la gestione e destinazione
dei beni, il prefetto Alberto di Pace. Il primo ha presentato un rapporto,
aggiornato al 31 dicembre scorso, sui beni confiscati alla criminalità
organizzata, il secondo ha invece voluto evidenziare "l'altissimo spessore" del
Consiglio direttivo su cui può contare l'Agenzia.
Nel
corso della seduta di ieri, giovedì 25 febbraio, le commissioni hanno fissato a
lunedì primo marzo, alle ore 15.30, il termine per la presentazione degli
emendamenti.
Semplificazione
amministrativa, coordinamento tra i soggetti coinvolti, sviluppo delle
denominazioni coerente con le richieste del mercato, integrazione nel Sian
(sistema informativo agricolo nazionale) del sistema informativo vitivinicolo
con il sistema di gestione del fascicolo aziendale.
Sono
queste le principali linee di modifica della legge sulla viticoltura italiana
(164/92) che saranno proposte al governo dal coordinamento interregionale,
guidato dalla Regione Piemonte, per la stesura del decreto legislativo sulla
tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei
vini.
Quest'organo
ristretto composto da rappresentanti del ministero delle Politiche agricole e
delle Regioni, è stato incaricato dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni,
riunitasi lo scorso dicembre, di esaminare, in accordo con la filiera, le
possibili razionalizzazioni e semplificazioni per il comparto, soprattutto per
quanto riguarda i rapporti con le strutture preposte alla gestione
amministrativa (Enti locali, Agea, Camere di commercio) e alle strutture di
controllo.
Le proposte elaborate, prima di essere sottoposte al vaglio dell'esecutivo, saranno portate all'esame di tutte le Regioni.
La Regione Emilia Romagna ha approvato le norme tecniche di difesa fitosanitaria, controllo delle infestanti e impiego dei fitoregolatori, completando la prima fase dell'aggiornamento dei Disciplinari di produzione integrata. Lo rende noto un comunicato stampa pubblicato oggi sul sito istituzionale della Regione. La seconda fase, dedicata all'aggiornamento delle altre norme di tecnica agronomica, sarà completata nei prossimi giorni, a seguito dell'approvazione delle modifiche proposte da parte del Comitato nazionale produzione integrata. Le colture oggetto dei provvedimenti sono quelle frutticole, come vite e olivo, orticole (incluse per la prima volta anche quelle di quarta gamma, pronte al consumo), erbacee, da seme, funghi coltivati e pioppo.
TAR
Campania dà ragione agli Agronomi. Il dipendente pubblico può essere eletto
nell’Ordine
Non esiste incompatibilità tra la nomina a
consigliere dell’Ordine provinciale dei dottori agronomi e dottori forestali e
l’essere dipendente di un ente pubblico. Lo ha stabilito il TAR Campania
(Ordinanza Napoli Sez. III) che ha accolto l’istanza cautelare proposta dalla
Federazione Campania contro i provvedimenti della Regione Campania che
sostenevano la presunta incompatibilità tra il ruolo di Consigliere dell’Ordine
e quello di dipendente regionale (diffidando, tra l’altro, alle dimissioni dal
Consiglio alcuni membri degli Ordini di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e
Salerno, dipendenti regionali).
“L’ordinanza del Tar che ha sospeso l’iniziativa
della Regione – commenta Andrea Sisti, presidente Conaf - è un verdetto pilota
perché ha sancito, finalmente, un principio di carattere generale. Un
provvedimento importante che fa chiarezza su una questione che si è presentata
in passato e che da adesso in poi non potrà più
ripresentarsi”.
La vertenza è stata impugnata dal presidente di
Federazione Emilio Ciccarelli che ha proposto ricorso al TAR Campania contro i
provvedimenti poiché ritenuti illegittimi ed in contrasto con la legge
professionale. “L’immediata presa di posizione della Federazione e dei cinque
Ordini Provinciali della Campania contro un principio che tendeva a minare alla
base la sopravvivenza stessa della nostra categoria – spiega Emilio Ciccarelli –
ha posto un freno al “perentorio” ultimatum inviato ai colleghi dal coordinatore
dell’Assessorato al Personale, che aveva avviato anche i relativi procedimenti
disciplinari, poi successivamente sospesi. La cosa più singolare è che tale
azione è stata intrapresa, incomprensibilmente, soltanto nei confronti della
nostra categoria”.
Il Tribunale amministrativo, ha accolto le tesi
difensive poste alla base del ricorso con le seguenti motivazioni: “Ritenuto, ad
un primo sommario esame, che sussiste il fumus boni juris tenuto conto: di
quanto disposto dall’art. 3, comma 4, della legge n. 3 del 1976 con riguardo
alla possibilità dei dipendenti pubblici di chiedere l’iscrizione all’albo di
categoria; del fatto che le argomentazioni fin qui comunicate dalla Regione
Campania non appaiono, ictu oculi, integrare idonee ragioni di incompatibilità
con la carica rivestita. Considerato, altresì, che sussiste il periculum in mora
con riguardo alla dedotta interferenza col funzionamento dell’organo Consiliare
… accoglie la domanda cautelare”. L’ordinanza, pertanto, ha respinto i
provvedimenti regionali restituendo agli Ordini piena autonomia e facoltà nella
scelta dei propri rappresentanti nei Consigli.
Al centro dello sviluppo agricolo e delle tutela
dell’ambiente della provincia di Matera ci sono i dottori agronomi e forestali.
Innovazione e competitività, che passano dal ruolo di professionisti, possono
portare ad un rilancio dell’agricoltura lucana in un momento di forte crisi
economica. E’ quanto è emerso in occasione di un convegno che si è tenuto nella
città dei Sassi, dal titolo “Agricoltura, Ambiente e Professione tra Passato e
Futuro”, organizzato dall’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di
Matera, che conta in tutto il territorio provinciale oltre 200 iscritti. Il
convegno, oltre alla presenza del presidente Conaf Andrea Sisti, e del
presidente della Federazione della Puglia, Oronzo Milillo, ha visto la
partecipazione dei rappresentanti del mondo delle istituzioni – come il
presidente della Provincia di Matera Franco Stella; del mondo agricolo
regionale; il mondo accademico, con il rappresentante della Facoltà di Agraria
dell’Università della Basilicata Emilio Gambacorta e il preside della Facoltà di
Agraria dell’Università di Bari Vito Savino.
Per la prima, infatti, in Basilicata l’ordine
provinciale dei dottori agronomi e dottori forestali, parteciperà al tavolo
tecnico di concertazione per i Bandi regionali per il Piano di sviluppo rurale.
E questo è già un importante traguardo per l’intera categoria, “perché – ha
sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti - permette agli agronomi di essere
determinanti anche nella fase decisionale per l’erogazione dei fondi e le
strategie di investimento in agricoltura. I dottori agronomi ed i dottori
forestali rappresentano quel patrimonio intellettuale necessario a creare
innovazione e proposte per il territorio”.
“I dottori agronomi della provincia di Matera –
sottolinea Carmine Cocca, presidente dell’Ordine provinciale di Matera - devono
essere portatori di un messaggio di modernizzazione del settore agricolo in cui
operano per superare un’arretratezza che non permette alle aziende di essere
competitivi sui mercati. Oggi gli agronomi sono chiamati a dare un valore
aggiunto alle aziende agricole, così come in passato hanno egregiamente svolto
un importante ruolo di assistenza, in quanto è necessaria una figura
professionale che sappia innovare e proiettare l’azienda nel futuro, con
capacità di investimento anche nell’attuale fase di crisi economica che l’intera
nazione sta vivendo”.
Durante il convegno spazio alla ricerca di un
modello di sviluppo sostenibile che sappia coniugare agricoltura, ricerca e
tutela ambientale; all’agromarketing per le aziende agricole lucane; quindi si è
parlato del monitoraggio e rilevamento sui pesticidi in un territorio fra i più
vocati nel settore dell’ortofrutta. “I professionisti – ha concluso Cocca -
possono ancora riuscire a salvare un territorio, quello lucano, che possiede
vocazione e forte potenzialità nel campo agricolo; individuando nuove strategie
tecniche per portare evoluzione ed innovazione nelle aziende
agricole”.
Nelle
Istituzioni – calendario della settimana dal primo al 5 marzo
2010
DL
4/2010: Istituzione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la
destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata
(esame C. 3175
Governo) – relatore per la I commissione Jole Santelli (Pdl-Calabria); relatore
per la II commissione Manlio Contento (Pdl-Friuli)
·
Lunedì primo marzo,
ore 15.30 – Camera, commissioni Affari costituzionali e Giustizia,
termine presentazione emendamenti;
·
Martedì 2 marzo, ore
13.00 – Camera, commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite,
sede referente; commissione Finanze, sede
consultiva;
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 15.00 – Camera, commissioni Finanze, per le Questioni regionali in
sede consultiva;
·
Giovedì 4 marzo, al
termine votazioni assemblea – Camera, commissioni Affari costituzionali e
Giustizia riunite, sede referente;
Sistemi di mobilità con impiego di idrogeno e
carburanti di origine biologica (C. 2184 Boffa e abb.) – relatore Costantino
Boffa (Pd-Campania)
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 15.00 – Camera, commissione Trasporti, comitato
ristretto;
Delega al Governo in materia di lavori usuranti e
di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di
lavoro pubblico e di controversie di lavoro (esame S. 1167-B Governo, approvato
dalla Camera, modificato dal Senato e poi di nuovo dalla Camera) – relatore
Filippo Saltamartini (Pdl-Sardegna)
·
Lunedì primo marzo,
ore 17.00 – Senato, Aula, termine presentazione
emendamenti;
·
Martedì 2 marzo, ore
15.30 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro, sede
referente; commissione Giustizia, in sede consultiva, commissione Bilancio,
esame emendamenti;
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 8.45 – Senato, commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro,
sede referente;
Legge comunitaria 2009 (esame C. 2449/B Governo,
approvato dalla Camera e modificato dal Senato) – relatore Nicola Formichella
(Pdl-Campania)
·
Martedì 2 marzo, ore
13.00 – Camera, commissione Bilancio, sede
consultiva;
·
Mercoledì 3 marzo, al
termine Aula – Camera, commissione Ambiente, sede
consultiva;
·
Giovedì 4 marzo, ore
14.00 – Camera, commissione Politiche Ue, termine presentazione
emendamenti;
·
Giovedì 11 marzo, ore
15.00 – Camera, commissione Agricoltura, termine presentazione
emendamenti;
Svolgimento interrogazioni a risposta immediata
su questioni di competenza del ministero dell’Economia
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 14.00 – Camera, commissione Finanze;
·
Giovedì 4 marzo, ore
14.30 – Camera, commissione Bilancio;
Schema di decreto legislativo recante la tutela
delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini (esame
Atto n.182) – relatore alla XIII commissione della Camera Sabrina De Camillis
(Pdl-Molise), alla IX commissione del Senato Tomaso Zanoletti
(Pdl-Piemonte)
·
Martedì 2 marzo, ore
13.00 - Camera, commissione Agricoltura;
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 14.30 - Camera, commissione Agricoltura;
Schema di decreto legislativo recante: "Riordino
e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti" (a. g. n. 184) –
relatore al Senato per la IX commissione Gianpaolo Vallardi (Lnp-Veneto), per la
XIII Antonio D’Alì (Pdl-Sicilia)
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 14.30 – Camera, commissione Agricoltura, sede consultiva su atti del governo; Senato, commissione Agricoltura,
sede consultiva su atti del governo; commissione Ambiente, sede
consultiva;
Nuove disposizioni per lo sviluppo e la
competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico
(seguito esame S. 1035 e abb.) – relatrice Laura Allegrini
(Pdl-Lazio)
·
Martedì 2 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Indirizzo agricolo di terreni ricadenti nella
conterminazione della laguna veneta (seguito esame S. 1050 e S. 1239) – relatore
Fedele Sanciu (Pdl-Sardegna)
·
Martedì 2 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Problematiche inerenti al comparto zootecnico,
con particolare riguardo al settore dei suini e a quello dei bovini (seguito
esame affare assegnato) – relatore Salvatore Mazzarocchio
(Pdl-Puglia)
·
Martedì 2 marzo, ore
15.30 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Agricoltura, sede referente;
Legge quadro per la protezione della fauna
selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio ( seguito esame S. 276 e abb.) –
relatore Franco Orsi (Pdl-Liguria)
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
·
Mercoledì 17
febbraio, ore 14.30 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
Nuove disposizioni in materia di aree protette
(esame S. 1820) – relatore Egidio Digilio
(Pdl-Basilicata)
·
Mercoledì 3 marzo,
ore 15.00 – Senato, commissione Ambiente, sede
referente;
Sostegno agli agrumeti caratteristici (seguito
esame C. 209)
– relatore Paolo Russo (Pdl-Campania)
·
Mercoledì 3
marzo, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura, sede
referente.
Indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni
causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e
zootecniche
·
Mercoledì 3
marzo, ore 15.00 – Camera, commissione Agricoltura,
deliberazione della proroga del termine.
Audizioni informali sulla situazione del comparto
delle nocciole e sulle politiche per la valorizzazione e tutela del
prodotto
·
Giovedì 4
marzo, ore 8.45 – Camera, commissione Agricoltura,
audizione di Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri.
Audizione informale della Fondazione della pesca
sulla piccola pesca a strascico
·
Giovedì 4
marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Agricoltura
Esame delle proposte di legge C. 3 Iniziativa
popolare, C. 503 Siliquini, C. 1553 Vietti C. 1590 Vitali, C. 1934 Froner, C.
2077 Formisano e C. 2239 Mantini, in materia di riforma delle
professioni
·
Martedì 2 marzo, ore
11.30 – Camera, commissioni Giustizia e Attività produttive riunite, audizione
di rappresentanti del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro,
dell’Associazione enti previdenziali privati e del relatore della direttiva
2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa riconoscimento delle
qualifiche professionali, Stefano Zappalà;
Schema
di regolamento ministeriale di fusione dell’APAT, dell’INFS e dell’ICRAM in un
unico istituto, denominato Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale (ISPRA), esame a. g. 193
·
Martedì 2
marzo, ore 13.40 – Camera, commissione Ambiente, in sede
consultiva su atti del governo;
·
Mercoledì 3 marzo, ore
15.00 – Senato, commissione
Ambiente, in sede consultiva su atti del governo;
·
Giovedì 4
marzo, ore 14.00 – Camera, commissione Ambiente, in sede
consultiva su atti del governo; commissione Bilancio, deliberazione di rilievi,
relatore Giuseppe Marinello (Pdl-Sicilia);
Interrogazioni a risposta immediata su argomenti
di competenza del ministero delle Politiche agricole
·
Mercoledì 3 marzo, ore
14.00 – Camera, commissione Agricoltura;
Indagine conoscitiva sulle Autorità
amministrative indipendenti – Audizione del presidente dell’Autorità garante
della concorrenza e del mercato Antonio Catricalà
·
Martedì 2 marzo, ore
14.00 – Camera, commissione Affari costituzionali;
In
Italia e nel mondo - Appuntamenti della settimana da primo
al
5 marzo
2010
Lunedì 1 marzo
• Roma:
Istat, dati su occupazione a gennaio – dati provvisori, ore
10;
• Roma:
Istat, Pil e indebitamento delle amministrazioni pubbliche nel 2009 – ore
11;
• Roma:
l'Ambasciatore Usa David Thorne presenta le nuove borse di studio Fulbright-BEST
per il 2010, riservate a ricercatori italiani nei settori dell'ICT, del Biotech,
dell'energia e delle cosiddette Tecnologie Verdi – ingresso Ambasciata via
Sallustiana 49, ore 14.30;
Martedì 2 marzo
• Roma:
Istat, dati provvisori su inflazione a febbraio - ore 11;
• Roma:
Uil, si apre il XV congresso nazionale, con Luigi Angeletti – Palacongressi Eur,
ore 10. Prosegue fino a venerdì;
• Roma:
Conferenza stampa Agenzia delle Entrate su risultati della lotta all'evasione –
via Cristoforo Colombo 426 c/d, ore 10;
• Roma:
Abi, presentazione del volume "Storia dell'Abi. L'Associazione bancaria Italiana
1972-1991", con Corrado Faissola, Alessandro Profumo, Mario Sarcinelli, Giuliano
Amato, Giovanni Carosio, Perluigi Ciocca – Palazzo Altieri, p.zza del Gesu' 49,
ore 10.30-13;
Mercoledì 3 marzo
• Roma:
Uil, XV congresso nazionale, con interventi, nel corso della giornata, di
Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni, Maurizio Sacconi. Tavola rotonda
(pomeriggio) con Giulio Tremonti e Pierluigi Bersani (Palacongressi Eur, ore
9-19).
• Roma:
conferenza stampa di presentazione del IV Libro Bianco AIOM dell'oncologia
italiana, con il ministro Ferruccio Fazio – Auditorium Ministero, Lungotevere a
Ripa 1, ore 10;
• Roma:
Convegno nazionale all'Istituto Superiore di Sanità "La ricerca indipendente in
Italia a 5 anni dal decreto sugli studi 'non-profit'". Apertura lavori con
Enrico Garaci, Giuseppe Palumbo, Antonio Tomassini, Sergio Pecorelli, Amedeo
Bianco, Antonino Mazzone – Viale Regina Elena 299, ore 10. Prosegue il 4
marzo.
• Roma:
Cultura - Conferenza stampa di presentazione di "Libri Come. Festa del libro e
della Lettura", con Gianni Borgna, Carlo Fuortes e il direttore di Rai Radio 3
Marino Sinibaldi. Presente lo scrittore americano Jonathan Safran Foer – Spazio
Risonanze dell'Auditorium, ore 17. La manifestazione si tiene dal 25 al 28
marzo.
• Bologna:
Cgil, Guglielmo Epifani interviene al 17.mo Congresso della Camera del Lavoro
Metropolitana – Cnr, via Piero Gobetti 101, ore 9;
Giovedì 4 marzo
• Roma: il
presidente del Senato Renato Schifani interviene alla presentazione della
Relazione Annuale della Corte dei Conti Europea per l'anno 2008 – Sala Zuccari,
Palazzo Giustiniani, ore 11;
• Roma: Il
presidente della Camera, Gianfranco Fini, interviene alla presentazione del
libro di Ignazio Marino: "Nelle tue mani. Medicina, fede, etica e diritti" –
Montecitorio, Sala del Mappamondo - ore 15;
• Napoli:
il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, presenta i candidati presidenti al Sud
– Città della scienza, ore 15;
• Roma:
Commissione rifiuti, audizione dell'A.d. di Eni, Paolo Scaroni, nell'ambito
dell'indagine sulla regione Sicilia – Palazzo San Macuto, ore
8.30;
• Roma:
Istat, Produzione nelle costruzioni nel IV trimestre 2009 – senza
briefing;
• Roma:
Uil, XV congresso nazionale, con Luigi Angeletti – Palacongressi Eur, ore
9;
• Roma:
immigrati, conferenza stampa Cgil con il sindacato ITUC Africa sull'immigrazione
in Italia e i fatti di Rosarno.
•
Intervengono Guglielmo Epifani, Nicoletta Rocchi e il segretario generale
Ituc Africa Adrien Beleki Akouete – C.so d'Italia 25, ore
12;
• Roma:
Enel, Incontro con Patrick Moore "Perché il nucleare è una scelta che rispetta
l'ambiente, e quali sono le altre politiche energetiche sostenibili?"
–
•
Auditorium viale Regina Margherita 125, ore 18;
• Roma:
salute, seconda giornata convegno nazionale all'Istituto Superiore di Sanità "La
ricerca indipendente in Italia a 5
anni dal decreto sugli studi 'non-profit'" – Viale Regina Elena 299, ore 10. Nel
pomeriggio (ore 14,30) tavola
• rotonda
con la prevista partecipazione di Francesca Martini, Francesco De Santis, Silvio
Garattini, Pier Mannuccio Mannucci;
• Genova:
Energethica 2010, apertura del V Salone dell'energia rinnovabile e sostenibile –
Fiera, fino a sabato;
Venerdì 5 marzo
• Roma:
Economia - Giornata di studio all'Università Roma Tre in onore di Guido Maria
Rey dal titolo "L'economia italiana: modelli, misurazione e nodi strutturali",
con interventi previsti, fra gli altri, del Governatore della Banca d'Italia
Mario Draghi, del presidente dell'Istat Enrico Giovannini, di Ignazio Visco
della Banca d'Italia. Conclusioni del prof. Guido M.Rey – Aula Magna Rettorato,
via Ostiense 159, ore 9-17;
• Roma:
Uil, XV congresso nazionale. Giornata conclusiva. Celebrazione del 60.mo
anniversario, con Luigi Angeletti – Palacongressi Eur, ore
10;
• Roma:
Cgil, iniziativa Inca Cgil "Non solo 8 marzo – La forza e la speranza delle
donne contro le illegalità", con Guglielmo Epifani – Acquario Romano, p.zza
Manfredo Fanti 47, ore 9.15;
• Roma:
presentazione mostra "Da Corot a Monet. La sinfonia della natura" – Complesso
del Vittoriano, ore 12;
• Roma:
salute, convegno "Malattie rare e disabilità", promosso dall'Associazione
"Giuseppe Dossetti: i Valori” – Palazzo Valentini, via IV Novembre 119, ore
8.30-17;
Sabato 6 marzo
• Roma: il
presidente della Camera Gianfranco Fini al convegno su 'Il futuro della
democrazia' organizzato dalle fondazioni Farefuturo e Konrad Adenauer Stiftung –
Cadenabbia, Como, ore 9.30;
• Genova:
il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, partecipa a manifestazione
elettorale;
• Il
ministro degli Esteri, Franco Frattini, a Cordoba, in Spagna, per il Consiglio
dei ministri degli esteri Ue;
• Aspen:
XIX edizione dell'Aspen European Dialogue dedicato al tema "Medio Oriente,
Europa e Stati Uniti: strategie per la crescita e la sicurezza". Seconda
giornata alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia – la conferenza si tiene a
porte chiuse; incontro stampa ore 13;
•
Chianciano Terme: Congresso "Rete degli Studenti medi". Interviene il
segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani;
• Iraq:
elezioni politiche.
Domenica 7 marzo
• Los
Angeles: cerimonia per l'assegnazione dei Premi Oscar
2010;
• Roma:
giornalismo, prosegue il ciclo di incontri "Scoprire l'informazione", promosso
da Fnsi, ASR, Comune di Roma e Zetema Progetto Cultura. Secondo incontro
dedicato alla Radio, con Roberta Girotti (Radio Vaticana) e Marino Sinibaldi
(RadioRai). Modera Mario Morcelli presidente della Facoltà di Scienze della
Comunicazione della Sapienza – Auditorium Ara Pacis, ore11.
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Release Date: 03/01/10 07:34:00