Facciamo tutti la nostra parte! n.35
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Fondi ai comuni veneti per le fonti rinnovabili

I comuni veneti che sceglieranno di dotarsi di impianti fotovoltaici e a biogas potranno usufruire degli incentivi messi a disposizione da Anciveneto. Una quota complessiva di 300 milioni di euro sarà infatti destinata agli enti locali che metteranno a disposizione aree adeguate per l'installazione di centrali a energia pulita.

Oltre che da motivazioni legate alla necessità e all'urgenza di promuovere soluzioni sostenibili che migliorino la vivibilità delle città, la scelta di favorire lo sfruttamento delle due fonti rinnovabili deriva dal risparmio che, secondo gli esperti, ne conseguirebbe. Dai calcoli effettuati risulta, infatti, che l'opzione biogas o fotovoltaico possa garantire una riduzione della spesa del 20-40% rispetto ai tradizionali sistemi di produzione di energia.

Una volta soddisfatto il fabbisogno energetico delle strutture comunali (municipio, scuole, impianti sportivi, palestre, illuminazione pubblica, ecc.) i sistemi installati potranno servire anche le utenze domestiche.

"Da parte nostra desideriamo dare un chiaro segnale: si può e si deve fare di più per rispettare il protocollo di Kyoto", sottolinea Vanni Mengotto, presidente di Anciveneto. Riferendosi alla quota di riduzione delle emissioni che impegna l'Italia nel periodo 2008-2012 per il rispetto dell'accordo internazionale, Mengotto puntualizza "È importante che anche i comuni della nostra Regione diano una risposta concreta in questa direzione".

Il prossimo intervento a favore dell'abbattimento della CO2 in atmosfera, nonché dell'abbassamento delle temperature nelle aree antropizzate, su cui l'associazione regionale dei comuni del Veneto sta lavorando riguarderà la costituzione di nuove aree verdi attorno ai centri abitati.

Fonte: Anciveneto

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novembre 2007



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