NOTIZIARIO
SETTIMANALE
CONSIGLIO
DELL'ORDINE NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI
www.conaf.it - tel.
06.8540174
Lunedì
3 gennaio 2011
Le
notizie dal 27 al 30 dicembre
I
servizi Nelle Istituzioni e In Italia e nel Mondo sono sospesi fino
alla ripresa dei lavori del Parlamento prevista per il 10 gennaio
2011.
Sisti,
presidente Conaf: “Su 5.600 comunicazioni a Bruxelles solo 5 dall’Italia,
dobbiamo proporre nostre esigenze anziché subirle”. Marini, presidente Regione
Umbria: “Fare azioni di sistema per aggredire mercati
internazionali”.
“L’assenza
dell’Italia nella fase preparatoria della Politica agricola comune (Pac) è stata
totale, basti considerare che a Bruxelles su 5.600 contributi solo 5 sono
arrivati dall’Italia”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio
dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali Andrea Sisti,
in occasione della riunione di fine anno organizzato
Dissesti
idrogeologici, l’impegno degli agronomi (Gazzetta
del Sud)
Una volta tanto aver dato
fondo a tutte le risorse è una buona notizia. L’Agenzia per le erogazioni in
agricoltura ha annunciato oggi di aver raggiunto un risultato senza precedenti
nella sua storia in fatto di pagamenti. Nell’ambito dei fondi per lo sviluppo
rurale, dall’inizio di giugno alla fine di dicembre 2010, l’Agea ha pagato ben
1.044 milioni di euro (di cui 568 di quota comunitaria Feasr, Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale) agli agricoltori delle Regioni italiane per i
quali l’Agenzia svolge funzioni di Organismo pagatore.
In questo modo è stato
conseguito l’obiettivo fissato tra Agea e le amministrazioni regionali per
evitare il disimpegno degli importi stanziati dalla Unione europea nello
sviluppo rurale. Un risultato per il quale ha lavorato con determinazione il
presidente di Agea, Dario Fruscio, che a giugno ha promosso una convenzione con
le Regioni per accelerare l’esame delle domande, nel pieno rispetto della
normativa vigente, al fine di evitare il rischio di dover restituire soldi a
Bruxelles, cosa che sarebbe stata catastrofica per l’agricoltura italiana, in un
frangente congiunturale molto difficile.
“Questa meta complessa e
importante – ha sottolineato Fruscio in una nota – è stata raggiunta grazie al
fatto che Agea, Regioni e Sin (gestore del Sian) hanno saputo fare squadra tutti
insieme, dando dimostrazione di come organizzazioni pubbliche e private,
lavorando in sinergia, siano in grado di superare le difficoltà incontrate nel
progetto. Agea è stata promotrice di un nuovo modo di lavorare che si è rivelato
la soluzione vincente: la stretta collaborazione di tutti ed in particolare la
partecipazione sinergica delle Regioni ha permesso di raggiungere questo
risultato così significativo. Inoltre, la massima efficacia del lavoro di
squadra è stata ottenuta anche grazie al supporto tecnico-operativo che Agea e
Sin hanno fornito anche a livello regionale. In definitiva – ha concluso il
presidente dell’Agenzia – abbiamo registrato un grande dispiegamento di forze da
parte di Agea che, unito alla massima disponibilità assicurata dalle Regioni, ha
consentito di raggiungere un risultato storico: mai prima d’ora, infatti, si era
arrivati a spendere tutte le risorse disponibili, anzi andando addirittura
oltre”.
Complessivamente, a seguito
dei pagamenti effettuati dall’Agenzia a partire dal primo giugno 2010, la spesa
effettuata, a valere sull’obiettivo dell’N+2 (si tratta di una regola prevista
dai regolamenti europei in base alla quale quanto impegnato sul bilancio
dell’Unione Europea nell’anno “n” deve essere speso dalla Regione interessata
entro i due anni successivi, altrimenti scatta il disimpegno automatico delle
risorse non impiegate), è passata da 703 milioni di euro a 1.271 milioni di euro
in quota Feasr. E’ stato così raggiunto e addirittura superato l’obiettivo di
spesa dell’N+2 necessario a evitare il disimpegno automatico delle somme
stanziate dalle Regioni nei rispettivi Psr, in quanto la spesa complessiva ha
raggiunto quota 118% rispetto al limite prefissato (sono state cioè impiegate
risorse aggiuntive a disposizione delle giunte regionali).
Per quanto riguarda invece
le domande uniche connesse alle risorse stanziate dalla Politica agricola comune
(Pac), nella giornata di domani l’Agea avrà pagato 1 miliardo e 705 milioni. I
pagamenti in quest’ambito sono iniziati il 16 ottobre con il versamento
dell’anticipo del 50% che ha riguardato 869.521 beneficiari per un totale di
908,1 milioni di euro, mentre sempre nella giornata di domani saranno saldati i
pagamenti relativi a 834.172 beneficiari per una somma di 793,3 milioni di euro.
A gennaio, l’Agenzia completerà il pagamento del saldo per la parte residuale
dei beneficiari e avvierà anche quello degli aiuti accoppiati (art. 68) oltre al
resto degli aiuti.
“Ci sarebbe di che ridere
se la questione non fosse per davvero seria. Già due le dichiarazioni
trionfalistiche rilasciate da chi si assume meriti, diciamo alquanto eccessivi,
a proposito dell’obiettivo raggiunto con la spesa dei fondi stanziati
dall’Unione Europea per i Programmi di sviluppo rurale”. Non va per il sottile
il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galn nel commentare la notizia
diffusa oggi dall’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, relativa al
raggiungimento degli obiettivi di spesa previsti per il 2010 nell’ambito delle
risorse destinate ai Piani di sviluppo rurale e che permetteranno di evitare il
disimpegno di risorse comunitarie. “Capisco – ha aggiunto Galan – che per
ottenere una qualche visibilità in politica si fa di tutto e di più, ma nel
nostro caso è bene attendere ciò che come ministero delle Politiche agricole
comunicheremo domani evitando sgomitamenti alquanto patetici”. Attesi quindi per
domani i numeri del ministero.
È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di
martedì 28 dicembre 2010, serie generale n. 302, oggi in edicola, il decreto del
ministero dell’Ambiente che proroga di cinque mesi i termini relativi
all’entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti
(Sistri), istituito con il decreto del 17 dicembre 2009 in base a quanto
previsto dal testo unico sull’ambiente (dlgs 152/2006), e che originariamente
avrebbe dovuto diventare operativo dal primo luglio
scorso.
Il provvedimento sposta al 31 maggio 2011 il
termine per l’avvio completo del Sistri, che con il precedente decreto
ministeriale del 12 settembre 2010 era già stato differito al 31 dicembre
2010.
Rinviato, inoltre, anche il termine per la
presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud), che dovrà
essere presentato entro il 30 aprile 2011 per le informazioni relative all'anno
2010, e con riferimento ai dati del 2011entro il 31 dicembre dell’anno
prossimo.
Annunciata dal ministro delle Politiche agricole
Giancarlo Galan, è arrivata nella giornata di oggi la replica sui dati diffusi
ieri dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) sul raggiungimento
degli obiettivi di spesa previsti per il 2010 nell’ambito delle risorse
destinate ai Piani di sviluppo rurale (Psr) e che permetteranno di evitare il
disimpegno delle risorse comunitarie. “I numeri – si legge in un comunicato
diffuso dal Mipaaf – dicono che mancano ancora due milioni di euro per evitare
qualsiasi forma di penalizzazione finanziaria da parte della Commissione
europea”. Si tratta comunque di una pura formalità. Infatti, continua la nota,
con i pagamenti in fase di contabilizzazione in queste ore “anche le Regioni
Molise e Basilicata hanno raggiunto il livello di spesa necessario per evitare
il disimpegno automatico dei fondi messi a disposizione dall’Unione europea nel
settore dello sviluppo rurale”. Lontano, comunque, dal tono polemico che ci si
poteva aspettare dopo la piccata risposta che Galan aveva fatto pervenire ieri
al presidente di Agea, Dario Fruscio, considerato “colpevole” di essersi assunto
meriti eccessivi, nel comunicato viene riconosciuto come ci si trovi di fronte a
un risultato eccezionale “che premia gli sforzi compiuti negli ultimi mesi dal
ministero delle Politiche agricole, dalle Regioni, da Agea e dagli altri
organismi pagatori”. La nota del Mipaaf evidenzia poi come, dal primo gennaio
2007, giorno di inizio dell’attuale programmazione, al 30 giugno 2010,
attraverso i Psr erano stati utilizzati “solo” 2,6 miliardi di euro di
contributi pubblici (con una capacità di spesa media annua pari a 740 milioni di
euro). Negli ultimi sei mesi, si legge nel comunicato, sono stati invece
effettuati pagamenti per un controvalore di circa 1,42 miliardi di euro,
evidenziando una capacità di spesa media di 2,8 miliardi di euro all’anno.
Questo risultato eccezionale è da attribuire per Galan soprattutto alla
sensibilità degli assessori regionali “che hanno compreso l’importanza della
posta in gioco e hanno messo in pratica tutte le azioni condivise a livello
nazionale per recuperare il tempo perso negli anni precedenti”. Secondo il
titolare del Mipaaf, infine, il vantaggio ottenuto con questo risultato ha due
aspetti fondamentali. Da una parte c’è stata la dimostrazione che il nostro
Paese è in grado di organizzarsi in modo da rispettare le scadenze comunitarie.
Dall’altro lato, ha concluso Galan, le imprese agricole italiane, essendo gran
parte dei contributi erogati destinati alla realizzazione di investimenti, hanno
dimostrato una vitalità “che deve essere assolutamente assecondata, se vogliamo
sfruttare le opportunità offerte da queste forme di intervento per uscire al più
presto da una delle crisi più difficili degli ultimi
anni”.
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 303, in
edicola oggi, il decreto legge, in vigore da ieri, che proroga una serie di
termini in scadenza entro il 15 marzo 2011. A differenza della bozza (composta
da 43 articoli) diffusa prima dell’approdo al Consiglio dei ministri (vedi nota
ES del 21/12), il provvedimento pubblicato in Gazzetta è formato da soli 4
articoli. Il primo stabilisce, al comma 1, il rinvio al 31 marzo 2011 dei
termini e dei regimi giuridici di una serie di norme e disposizioni, riportate,
in allegato al testo, nella Tabella 1. Al comma 2 dello stesso articolo è
prevista la possibilità di un’ulteriore proroga al 31 dicembre 2011 tramite uno
o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri. Tutte le disposizioni
inserite nella Tabella 1 non comportano oneri per l’Erario. Tra queste
segnaliamo, in particolare, la proroga delle attività del commissario
straordinario di controllo sull’assegnazione delle quote latte, in scadenza il
31 dicembre 2010. Prevista poi l’estensione delle disposizioni per l’assunzione
di personale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
(Ispra) e la prosecuzione, per il 2011, di quanto stabilito dal Piano triennale
2007/2009 della pesca e l’acquicoltura, già prorogato per il
2010.
Nell’articolo 2 sono invece riportate tutte le
proroghe “onerose”. Nell’elenco rientrano, tra le altre cose: l’incremento della
dotazione del fondo per la liquidazione della quota del 5 per mille nell’anno
2011, nel quale è prevista anche la parte (100 milioni) destinata agli
interventi per la sclerosi laterale amiotrofica (Sla); la sospensione dei
pagamenti per gli alluvionati del Veneto e i terremotati de L’Aquila e il
differimento dell’approvazione dei bilanci e delle convenzioni delle Agenzie
fiscali.
L’articolo 3 indica le modalità di copertura di
tutti gli oneri che derivano dall’applicazione dell’articolo 2 mentre l’articolo
4 stabilisce l’entrata in vigore del decreto.
Segnaliamo, infine, che il testo è stato
trasmesso questa mattina al Senato (dove il governo può contare su una
maggioranza più solida), appositamente riunito alle 11.30 dal presidente Renato
Schifani. L’assegnazione del provvedimento alla commissione di merito (la Affari
costituzionali, alla quale potrà essere affiancato un altro gruppo di lavoro
vista la disomogeneità dell’articolato) avverrà dopo la pausa delle festività
natalizie e il Parlamento avrà due mesi di tempo per convertirlo definitivamente
in legge, pena la sua decadenza retroattiva.
Ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196 - "Codice in materia di protezione dei dati personali", si precisa che le
informazioni contenute in questo messaggio e negli eventuali allegati sono
riservate e per uso esclusivo del destinatario.
Persone diverse dallo stesso non possono copiare
o distribuire il messaggio a terzi.
Per cancellarsi dalla newsletter inviare una mail
con oggetto Unsubscribe alla redazione.
No virus found in this incoming message.
Checked
by AVG - www.avg.com
Version: 8.5.449 / Virus Database: 271.1.1/3356 -
Release Date: 01/03/11 07:34:00